mercoledì 1 gennaio 2014

Dalle stalle alle Stelle

Mi presento. Mi chiamo Michel, ho pochi anni sotto i trenta e appartengo a quella generazione di giovani che vivranno peggio dei loro genitori. Che dire, un'ottima partenza.

Ho deciso di iniziare a scrivere questo Blog di ritorno da una tre giorni in giro per la Toscana. Da buon turista non ho solo ammirato le bellezze artistiche e paesaggistiche del luogo, ma ho cercato anche di mangiare bene senza dover necessariamente aprire un mutuo o chiedere aiuti al Fondo Monetario Internazionale. Munito solamente del mio fidato smartphone (oggi giorno se compri una guida cartacea rischi l'ostracismo) sono entrato nel c.d. tunnel della dipendenza da giudizio di TripAdvisor, il sito di recensioni più famoso al mondo.


Tipica attestazione presente su qualsiasi porta di qualunque ristorante di qualsivoglia luogo. Insomma, affidabile.


Ore passate a consultare le pagine di qualsiasi ristorante/trattoria/osteria nei pressi di Lucca e Firenze, la batteria del telefono che implorava pietà ed io che cominciavo ad accusare i primi sintomi di astenopia. "Cibo eccezionale", "servizio impeccabile", "ci tornerò sicuramente"....si ma quanto costa?? Il menù?? Mi date almeno un link di riferimento?? Niente.

Sapete, mi sono fatto un'idea: se dovessimo basarci sui giudizi di TripAdvisor la locanda all'angolo potrebbe risultare parificata ad un famosissimo ristorante pluri-stellato. Non che me ne freghi realmente molto, a dirla tutta, ma mi pare quantomeno iniquo o, comunque, dubbio.

Atterrito dai chilometri percorsi alla ricerca di un luogo in cui desinare, ho cominciato a pormi le classiche domande di stampo squisitamente esistenziale: "chi sono veramente?", "cosa sto cercando?", "pago quando ritiro col bancomat?"... Mentre lascio a voi il compito di rispondere alle ultime due domande, la risposta alla prima mi pare quasi scontata. Ma se lo stesso quesito venisse contestualizzato nel mondo della ristorazione, la risposta potrebbe essere diversa. Infatti, penso e sono orgoglioso di potermi considerare il classico "mangiatore italiano medio".

La TreCani definisce il mangiatore italiano medio come "colui che è solito ricercare un luogo in cui desinare che risponda ai più efficienti canoni di convenienza qualità/quantità/prezzo".

Se sono davvero il "mangiatore medio", come mai non riesco a scegliere tra i tanti posti recensiti su TripAdvisor, il sito più democratico e di confronto esistente in tema? Perchè non mi sento affatto sicuro? Perché mi dici che il posto è bellissimo e mi mostri la foto del tuo cane??

Decido che non userò più TripAdvisor. Mi baserò solo su una sorta di istinto, entrerò in un locale, ordinerò e mangerò; solo dopo farò le mie personali valutazioni.

Seguendo la mia nuova filosofia di vita, proprio mentre gustavo una portata presso un'osteria qualunque in quel di Firenze, ho pensato di poter condividere con gli altri le impressioni di un "mangiatore medio" e quale metodo migliore per valutare le esperienze se non il più rinomato metro di valutazione culinaria al mondo? Le Stelle

Ma siccome questo Blog rifugge dai concetti di esclusività ed inacessibilità propri della rinomata classificazione, ho deciso che le Stelle Michel non dovranno essere appannaggio di pochi e selezionatissimi esercizi di ristorazione, bensì saranno il metro di ogni valutazione futura e dovranno essere funzionali al mangiatore italiano medio, proprio come il sottoscritto. 

Le Stelle andranno a valutare il rapporto di convenienza qualità/quantità/prezzo di un esercizio di ristorazione rispetto alle esigenze di un mangiatore medio, sulla base della tabella che segue:

  • 0,5 Stelle = pessimo rapporto di convenienza. Assolutamente non consigliato;
  • 1 Stella = accettabile ma non consigliato
  • 1,5 Stelle = poco più che accettabile, se proprio non hai altra scelta...
  • 2 Stelle = buono, lo consiglierei
  • 2,5 Stelle = molto buono, lo consiglierei a tutti salvo a mia suocera
  • 3 Stelle = ottimo, lo consiglierei al mio migliore amico

Quindi tutti gli esercizi (da me visitati, ovviamente) avranno almeno mezza stella: per la prima volta i ristoratori italiani potranno dire ai loro amici e conoscenti che anche loro sono stellati (cosa che immagino li farà sentire estremamente "fichi").

Adesso, visto che, statisticamente data la lunghezza del post, solo il 7% di voi hanno letto integralmente il contributo, non resta che cominciare con le recensioni.

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